Nel comune di Fumane, sul crinale che dal paese di Bure (220 m slm) raggiunge l’abitato di Mazzurega (430 m slm) da cinque generazioni la famiglia Ragno conduce direttamente il proprio fondo, coltivando e vinificando le proprie uve. Produce inoltre ciliegie e olive, ricavando da quest’ultime un olio pregiato. Nei primi decenni del ventesimo secolo offriva direttamente il proprio vino a due rinomate osterie in Verona.
I vigneti, 6-7 ha circa, sono in piena esposizione su terreni di matrice povera, ideale per la coltivazione della vite, inframmezzati da numerosi e caratteristici muretti a secco, le marogne, con tipica sistemazione a pergola semplice che consente al meglio l’insolazione e le operazioni colturali. Intervallati vi sono filari di olivi e ciliegie che a fine marzo, con la fioritura, regalano un panorama mozzafiato.
L’azienda MONTE DEI RAGNI nasce su terreni di proprietà della famiglia Ragno.
Prende il nome dalla collina ove è ubicata, in conseguenza al fatto che sul catasto storico redatto durante la dominazione austriaca venne così nominata.
Tra i principali artefici dell’azienda vi fù Ragno Santo il quale, già all’inizio del 1900 seppe intuire l’importanza dell’ uva per questa terra indirizzando sempre più l’ azienda in questa coltivazione. In continua evoluzione, nella prima metà dello stesso secolo si ampliò con terreni in località Mazzurega, poco più a nord, subito piantati a viti, ciliegi e ulivi e di quelle migliorie vi è traccia ancora oggi.
Una vecchia stradina fra due muri di sasso porta all’azienda, in località Marega, storica contrada datata 1450. Nata come guarnigione della vicina Villa della Torre è poi diventata azienda agricola, restando tale fino ai giorni nostri.
La coltivazione della vite e la trasformazione in vino, dando in questa fascia pedecollinare il meglio di sé, ha qui origini antichissime.
Operiamo ora in campo con scelte innovative, piantando oltre 5000 ceppi per ettaro, vitigni autoctoni di alta qualità, con un attento controllo della carica di gemme in fase di potatura e pratiche colturali come la lavorazione della terra sul filare, il diradamento e l’esporre i grappoli all’aria. Con la meticolosa cura che poniamo in campo per la vite operiamo anche in cantina con pigiature soffici pressature morbide, un sapiente uso dei legni e la quasi totale esclusione di sistemi di pompaggio meccanici, coadiuvati dagli enologi Fabio Bigolin e Umberto Menini, incontro di esperienza e passione che ci accomuna.